Collòculi | Terme di Diocleziano

COLLÒCULI
INTRO-SPECTIO
Clothes
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2022 | Intro-Spectio (da Bruegel),
stampa diretta su dibond forato, plexiglas retrostampato, cm 85x140
INTRO-SPECTIO


Nel Novecento - con sempre maggiore interesse - l’arte ingloba le scoperte mediche e le pratiche tecnologiche: così, per esempio, le indagini diagnostiche si prestano a diventare elementi di una paletta creativa sempre più allargata e sempre più aderente all’urgenza dell’artista di appropriarsi della contemporaneità, con ogni mezzo possibile. Annalaura di Luggo appartiene a questo nucleo di artisti, in cui forte è la volontà di allineare il binario di ricerca e scoperta, scovando le radici comuni che sussistono tra campi tanto diversi. Area della sua esplorazione è, da oltre un ventennio, l’occhio umano (più recentemente anche quello animale). Fotografato e ricontestualizzato, nella strabiliante teoria di colori dell’iride, ridefinisce nuovi spazi, si apre a nuove sequenze visive: emergendo da contesti metallici, da stampe e rivisitazioni di opere del passato, acque limpide o cieli corruschi, presentandosi in forma fotografica o in successioni di frames, ogni occhio diventa culla di singolare interiorità. Non è un caso che l’iride, nelle sue opere, si affacci (o si nasconda) dalla zona cardiaca, mimando “battiti” di visioni che sono l’anima di ogni cosa, in cui siamo invitati a rispecchiarci. Sono il “cuore” pulsante da cui si irradia il senso di una ricerca esposta nell’intenzione (imprescindibile per l’artista) di vedere e di essere visti, perché è in questo confronto che si costruisce il valore dello sguardo come elemento di conoscenza e di progresso.


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Annalaura di Luggo

a cura di Gabriele Perretta
testi di Gabriele Perretta & Demetrio Paparoni

catalogo Silvana Editoriale

FINO AL 29 SETTEMBRE 2024

MUSEO NAZIONALE ROMANO
TERME DI DIOCLEZIANO
00185 ROMA | Via Enrico De Nicola, 78
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